Cos’è la fatturazione elettronica?

La fatturazione elettronica è un sistema di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture tramite mezzi elettronici. In Italia la fatturazione elettronica è stata resa obbligatoria per tutte le transazioni commerciali: sia tra aziende,  sia tra imprese e pubblica amministrazione.
La sua introduzione è finalizzata a ridurre l’evasione fiscale e migliorare l’efficienza nella gestione delle transazioni commerciali. 

I principi a cui deve attenersi la fatturazione elettronica sono 4:

  1. Immodificabilità
  2. Integrità
  3. Autenticità
  4. Leggibilità

Per tali motivi, l’emissione delle fatture attraverso un software per la fatturazione elettronica deve avvenire esclusivamente nel formato XML (Extensible Markup Language).

I diversi regimi

Il regime forfettario e il regime ordinario sono due regimi fiscali in Italia che si applicano a diverse categorie di contribuenti. La fatturazione elettronica ha impatti diversi a seconda del regime in cui ci si trova:

Regime Forfettario:

La fatturazione elettronica sarà obbligatoria per tutti i soggetti in regime forfettario dall’esercizio 2024.  Ciò significa che dovranno emettere e ricevere fatture elettroniche per registrare le loro transazioni finanziarie.

Mentre, per l’esercizio 2023 non tutti i soggetti forfettari sono obbligati alla fatturazione elettronica ma bisogna valutare ogni singola posizione con il proprio consulente.

Regime Ordinario:

Per i contribuenti in regime ordinario, la fatturazione elettronica è obbligatoria da sempre. Tuttavia, la principale differenza è che le fatture elettroniche in questo caso sono un elemento fondamentale anche per altri adempimenti fiscali nei confronti dell’agenzia delle entrate come le liquidazioni IVA.

In entrambi i regimi, la fatturazione elettronica ha l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la tracciabilità delle transazioni finanziarie, riducendo così le possibilità di evasione fiscale. Tuttavia, le modalità di applicazione e i dettagli specifici possono variare in base al regime fiscale in cui un’azienda o un professionista opera.

Come avviene l’emissione della fattura elettronica?

La compilazione avviene attraverso un software per la fatturazione elettronica o gestionali avanzati, con tanto di firma digitale e consegna attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) al destinatario. 

Prima di questo passaggio, il documento è sottoposto al controllo dello SDI dell’Agenzia delle Entrate.
Quest’ultima verifica l’esattezza dei dati o almeno la presenza di quelli obbligatori ai fini fiscali. Questa, infatti, regola i rapporti tra mittente, Agenzia delle Entrate e destinatario, consentendo l’invio telematico dei documenti in formato xml.
Il mittente, utilizzando un software per la fatturazione elettronica specializzato, deve compilare la fattura e firmarla digitalmente per attestare l’autenticità e l’integrità del contenuto.

Infine, entro 5 giorni, dovrà trasmetterla al Sistema di Interscambio, che provvederà a:

  • ricevere il documento digitale;
  • controllarlo per verificare la veridicità del contenuto;
  • trasmetterlo al destinatario;
  • conservarlo in cloud.

Il tuo software per la fatturazione elettronica

Come accennato precedentemente, per poter inviare elettronicamente una fattura, occorre l’utilizzo di un software per la fatturazione elettronica come Pinv. 

Inoltre Pinv, mettendo a disposizione uno spazio di archiviazione documentale, contribuisce ad evitare la perdita di documenti e soprattutto permette di semplificare il rapporto con il commercialista e di poter procedere a verifiche in maniera più agevole e veloce. 

Ci sono diversi vantaggi ad utilizzare software come Pinv, ad esempio la possibilità di avere sotto controllo ogni aspetto legato alla fatturazione, comprese le notifiche e le comunicazioni da parte del Sistema di Interscambio o dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre vi è la possibilità di fare una prova gratuita di 7 giorni e di analizzare, in qualsiasi momento, ogni aspetto con l’aiuto del team di supporto. 

Tanto vale provare, no?